Caserta. Con sontuose vasche, digradanti a formare altrettante cascate alimentate da 38 chilometri di percorsi canalizzati fino a generare la via d’acqua disposta in asse sud-nord, il Parco ha un’estensione di 120 ettari e 3 km lineari.
Suddiviso in giardino all’italiana e giardino all’inglese, è venuto alla luce grazie all’opera di diversi botanici architettonici. Il giardino all’italiana è costituito da una serie di estese aiuole e fontane che immettono in affascinanti sentieri boschivi.
Quello all’inglese, sulla scia della moda Illuminista della fine del XXVIII secolo, annovera piante create da sementi provenienti fin dal Giappone, dalla Cina e dall’Australia, anche tramite coltivazioni generatrici di specie ibride e rare.
Realizzato nel quadro di una commessa, quella del Palazzo reale a cui appartiene, durata quasi un secolo, dal 1752 al 1845, è stato inserito nel 1997 nella lista dei beni protetti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.